Classico e Neoclassico. Con questo concerto intendiamo proporre i modelli originari cui il Neoclassicismo si riferisce, la sensibilità cui vuol ritornare, ovvero il Rinascimento, periodo d’oro della musica vocale, con madrigali, laude, canzonette. La seconda parte del concerto sarà dedicata a composizioni nate e concepite con le intenzioni e nel periodo Neocalssico; esploreremo infine brani contemporanei che si rifanno all’estetica neoclassica.
Abbiamo scelto di condurre questo percorso musicale con due criteri principali: l’Italiano, come lingua e come riferimento culturale dei compositori, e l’attenzione a temi poetico-esistenziali o spirituali.
Italiano: per accrescere la profondità cui può giungere il messaggio musicale, per moltiplicare il coinvolgimento dello spettatore. Basti pensare al mondo protestante in cui la musica d’arte, anche in campo sacro, ha dato esiti altissimi ed ha ottenuto grande impatto e profonda comunicativa, grazie anche all’utilizzo della “lingua madre”, senza il filtro della lingua straniera, qual è il Latino; filtro linguistico che invece avvolge tradizionalmente il mondo cattolico. Si è resa necessaria qualche ricerca per individuare infine brani sacri rinascimentali in Italiano; si tratta per lo più di laude provenienti dall’Oratorio di San Filippo Neri. I compositori sono tutti italiani o hanno avuto interessi, incarichi, formazione culturale del tutto italiani.
Le tematiche scelte sono quelle in cui il Classico ed il Neoclassico posso esprimere più diffusamente le loro caratteristiche e sono anche le tematiche più vicine alle nostre sensibilità.
Abbiamo infine scelto una varietà di forme. Accosteremo ad alcuni madrigali, brani dalle forme considerate più “alte”, brani di estrazione più “borghese” come le laude o le canzonette, insieme con altri di ispirazione popolare, per avere una panoramica ad ampio spettro delle potenzialità delle forme “classiche”.