Inizialmente si è dedicato a programmi di musica ssacra contemporanea, con selezioni di lavori di autori italiani ed europei.
In seguito, con il titolo “Lamentatio”, ha riproposto in numerose occasioni, in forma di concerto, i Responsori della Settimana Santa di Tomás Luis De Victoria, genio musicale del Rinascimento spagnolo, accostati a “Drere II” per clarinetto solo di Andrea Baudino, giovane compositore Cuneese. Un abbinamento volto a rendere il senso di straniamento, di sospensione del tempo e riflessione di fronte al dolore, allo strazio, alla solitudine; connubio apparentemente audace ma unificato dal comune senso di alterità prodotto nell’ascoltatore odierno e dalle comuni tecniche compositive. In questo concerto l’ensemble ha sperimentato l’utilizzo di un minimale apparato scenografico, attinto dal contesto liturgico, ed ha intessuto collaborazioni con alcuni attori per alternare alla musica letture da Gibran e Levi.
L’Ensemble del Giglio ha inoltre affrontato dal punto di vista musicale e testuale il tema della figura femminile nella religione cristiana, con varie composizioni contemporanee concertate. Ha commissionato ed eseguito “Annunciazione”, Oratorio sacro in Italiano per organo, violoncello, flauto, coro e soli, composto per l’Ensemble del Giglio dall’organista cuneese Bartolomeo Gallizio. Dello stesso autore ha eseguito la prima del madrigale “Cantico dei Cantici” per organo, tre trombe ed ensemble vocale. Ha inoltre eseguito in prima assoluta l’integrale della “Missa Sine Nomine”, composizione a cappella dell’organista cuneese Mauro Maero.
Nel corso del 2011 ha presentato in varie repliche il concerto “Romantico e Neoclassico”, un percorso fatto di legami e svolte tra l’Italia e l’Europa, sul crinale di questi due importanti periodi musicali. L’Ensemble del Giglio, per questo viaggio musicale, ha selezionato autori italiani talvolta ingiustamente dimenticati, oltre a due omaggi a C. Saint-Saëns e F. Liszt. L’omaggio a Liszt, nei duecento anni della nascita, ha stimolato l’accostamento al Duo Satie (Maurizio Baudino e Luca Squatrito), duo chitarristico attivo in Piemonte ed in Emilia-Romagna, che ha presentato personali trascrizioni per chitarra delle Consolations di Liszt; un abbinamento riuscito, grazie alle comuni sensibilità artistiche, e funzionale ad illustrare l’evoluzione del pensiero musicale dal Romanticismo al Neoclassicismo.
Nel 2012 ha presentato con ottimo successo di critica e di pubblico il programma "Classico e Neoclassico" in cui ha accostato in prima parte i modelli originari cui il Neoclassicismo si riferisce, la sensibilità cui vuol ritornare, ovvero il Rinascimento, periodo d’oro della musica vocale, con madrigali, laude, canzonette, ad una seconda parte del concerto dedicata a composizioni nate e concepite con le intenzioni e nel periodo Neoclassico, per concludere con brani contemporanei che si rifanno all’estetica neoclassica. Nel 2015 il concerto è stato inserito nel “Festival dei Saraceni” di Pamparato
Nel 2013 ha eseguito in prima assoluta, insieme con il Coro Sicut Lilium, l'oratorio "Qoèlet", per due Cori, Soli e quartetto strumentale, composto da Andrea Baudino su commissione dell'Associazione Sicut Lilium.
Questo è stato il secondo programma “esistenziale” dell’Ensemble del Giglio, dopo “Lamentatio”: l’apparente insensatezza del mondo, l’anelito ad un “risarcimento” per l’impegno del giusto e del saggio sono i temi che turbano l’animo del Qoèlet, biblico re d’Israele, che trova un qualche approdo negli ultimi capitoli del Qoèlet stesso e nelle riflessioni di Sant’Agostino “Ama e fa’ ciò che vuoi. In questo consiste la nostra vita: esercitarci col desiderio.”
Una composizione dall’ampio organico che reinterpreta la forma musicale dell’oratorio; un progetto innovativo che è stato molto apprezzato, riproposto in numerose repliche.
Nel 2015 ha eseguito, con l’orchestra barocca “Aurea Armonia”, il “Beatus Vir” di Vivaldi e con il Coro Sicut Lilium il “Gloria” di Vivaldi, con i solisti Annalisa Mazzoni (contralto) e Sveva Martin (soprano).
Nel 2016 ha tenuto un concerto di brani Classici e Neoclassici, ed alcuni paralleli del repertorio popolare, presso la sede della Famija Turineisa, nella sede storica in via Po a Torino.
Nell’aprile 2016 ha tenuto con grande successo concerti di musica contemporanea in Costa Azzurra, a Valbonne Sophia-Antipolis e Vieux-Nice, insieme con il Coro Sicut Lilium, invitato dall'ensemble "Suo Tempore" di Valbonne e dall'ensemble "La Sestina" di Nizza.